A pensarci bene non c’è da stupirsi poi tanto


Posted On Ago 24 2017 by

Accade nel Municipio V Valpolcevera che non ci sia la maggioranza e che il candidato presidente della coalizione di centro-sinistra si regga grazie ad un Regolamento contorto e grazie all’astensione dei grillini e all’astensione clamorosa del consigliere eletto con il partito Fratelli d’Italia. Sì proprio quel partito i cui epigoni sono Giorgia Meloni ed Ignazio Larussa, quel partito che ha la Fiamma Tricolore nel suo simbolo.

In campagna elettorale i post di questo consigliere su Facebook “ironizzavano sulla guerra in Siria, auspicavano carri armati per i centri sociali, cecchini e carabine per l’autodifesa, nonché l’intervento degli squadristi” come viene spiegato anche in un articolo su Repubblica.

Ebbene a questo Consigliere, uscito dal suo partito e confluito nel gruppo consiliare misto, è stata affidata una delle deleghe più delicate: quella sulla sicurezza.

Il mio primo moto è stato quello dell’indignazione. Queste cose accadono proprio nel mio Municipio dove ho fatto attività politica ed amministrativa? Quel Municipio al cui balcone è ancora appeso lo striscione giallo di Regeni? Quel territorio che è stato teatro di azioni partigiane e che ha pagato la Libertà con un alto tributo di giovani vite spezzate? Proprio quello dove ha sede la casa della Resistenza? Quello dove per ben due anni abbiamo fatto la festa dedicata a Don Gallo definito “cattivo maestro per la nostra città” dagli esponenti cittadini di Fratelli d’Italia?

Ma poi a pensarci bene non c’è da stupirsi tanto. Il Partito democratico (a cui un tempo ero iscritta, anzi ne sono stata fondatrice) ha cambiato pelle, lo dimostrano tante azioni governative che non sto qui ad elencare, ma lo sgombero di oggi a Roma dà l’idea di cosa vogliano dire le politiche di sicurezza per questa parte politica che osa ancora definirsi di sinistra.

E’ facile individuare un nemico povero, debole ed umiliato. Sono i migranti che ci rubano il pane. E’ facile aizzare il popolo contro di loro, invece di lottare contro chi realmente ci affama: i potenti, le multinazionali, le lobbies, i ricconi che non pagano nemmeno le tasse…

Allora le idee “confuse” di qualcuno, unite alle ambizioni di qualcun altro, in un quadro in cui la cultura politica non esiste più, mentre i principi ed i valori vanno sbiadendo, il clima generale dice “i politici tutti uguali”… ed ecco ciò che accade in un municipio genovese.

Last Updated on: Agosto 25th, 2017 at 7:11 pm, by Iole Murruni


Written by Iole Murruni


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