E’ ora di attuare la Costituzione


Posted On Ago 10 2019 by

Il Governo giallo-verde è caduto? Si andrà a nuove elezioni? Questo è il momento cruciale per la parte (che spero maggioritaria) del Paese che non si arrende alla narrazione disumana e disumanitaria che ci ha portato fin qui.

Meno di due anni di governo disastrosi, dove la Lega ha cannibalizzato il Movimento 5 Stelle, ed in cui il vicepremier Salvini ha condotto una spericolata campagna di autopromozione dimostrando di saper manovrare i social e la rete (ben più dei grillini) per fomentare gli istinti più bassi. Di questa legislatura salvo solo il tentativo, pur parziale e monco, di superamento della legge Fornero. Penso che invece un serio ripensamento di questa legge ingiusta avrebbe dovuto essere attuato da un governo di centrosinistra. Se questa area politica vuole davvero tornare a dare una speranza al Paese e agli italiani deve tornare ad essere vicina al popolo e fare proposte che siano a favore dei lavoratori e delle lavoratrici, di chi come i giovani il lavoro non ce l’ha e deve emigrare (anche questi sono migranti!) a favore dei deboli, dei poveri. Invece quando è stata al potere, la sinistra ha finito per fare leggi di destra: ben prima della Fornero la riforma previdenziale del governo Dini ha sancito il passaggio dal sistema retributivo al contributivo, la legge Turco-Napolitano è stata antesignana del decreto Minniti-Orlando, la riforma Treu  ha avviato la precarizzazione dei rapporti di lavoro completata dal job act, per non parlare del tentativo referendario di Renzi di modificare la carta costituzionale che ha avuto come precedente la riforma del titolo V della Costituzione votata dalla maggioranza parlamentare della prima legislatura dell’Ulivo.

Da più parti si levano appelli per fare fronte comune contro il leghismo sovranista e razzista. Ma non basterà agitare lo spauracchio del fascismo sotto cui radunare le truppe sparse di una sinistra confusa e contraddittoria. Non basterà chiedere il voto “utile” agli italiani per arginare la deriva di una destra disumana. Non basterà dare una mano di vernice fresca con il colore del civismo e con un nome attrattivo del candidato o candidata.

Le coalizioni si devono reggere su programmi e su proposte condivisi. Il contratto di governo giallo-verde il giorno dopo era già carta straccia, e tante alleanze di governo di centro-sinistra sono cadute o peggio si sono trascinate tra liti e incomprensioni. Questo è il momento di voltare pagina, di dare una vera alternativa agli italiani basata un programma coraggioso, che metta al centro quelle che sono le due grandi questioni della contemporaneità: la dignità della persona e l’emergenza ambientale.

Le linee guida del resto sono tracciate nella nostra bellissima Costituzione:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese (art.3).

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità, e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società (art.4).

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore (art.37).

L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana (art.41).

Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività (art. 53).

L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento (art.33).

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21).

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica; tutela il paesaggio ed il patrimonio storico e artistico (art. 9).

La scuola è aperta a tutti. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi (art.34).

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti (art.32)

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art.11).

La libertà personale è inviolabile. E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone sottoposte a restrizione di libertà (art.13).

Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica (art.10).

Questa è la Costituzione della Repubblica italiana: basterebbe semplicemente attuarla.

Last Updated on: Agosto 10th, 2019 at 6:17 pm, by Iole Murruni


Written by Iole Murruni


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